Becherini Sollevamenti collabora da anni con la ditta Elephant srl di Rimini, azienda leader nel settore, fungendo a tutti gli effetti da rivenditore e installatore su tutto il territorio toscano. Le gru a bandiera sono progettate in modo da essere versatili e semplici, per singole postazioni o postazioni multiple, per la movimentazione ed il sollevamento di carichi leggeri e pesanti. Una soluzione economica, semplice e pratica, generalmente utilizzata per servire singole postazioni di lavoro indipendenti, le gru a bandiera sono spesso affiancate da un carroponte, per collegare le varie postazioni e unificare le diverse fasi di lavorazione.

La peculiarità di questi impianti è data dalla possibilità di adattarsi ad aree di lavoro anguste e spazi limitati dove altri impianti non potrebbero essere disposti. Inoltre, garantendo molteplici configurazioni, essi possono essere installati anche in strutture con soffitti bassi, o che presentano ostacoli particolari da aggirare. Per tale motivo sono realizzate gru a bandiera di tutti i tipi: in canalina o in trave, con tirante o a sbalzo, con braccio fisso, snodato o sfilabile, a colonna, a mensola o pallettizzate, con rotazione elettrica o manuale da 240° fino a 360°, con uno, due o tre bracci. 

La rotazione del braccio è in genere di 270°, ma può essere incrementata fino a 300°. Tuttavia, laddove necessario è disponibile anche la versione di gru con rotazione a 360°.

La rotazione del braccio avviene in modo fluido e scorrevole, poiché il perno della gru è montato su cuscinetti a sfera. È possibile, inoltre, limitare la rotazione mediante staffe di finecorsa. Le gru a bandiera sono disponibili con rotazione del braccio in versione sia manuale, sia motorizzata, ad eccezione del modello in canalina che è soltanto manuale. Nella versione motorizzata, la gru è corredata di motoriduttore ed eventuale inverter per migliorare il controllo nelle fasi di partenza e arresto della rotazione, riducendo così l'oscillazione del carico.

 

La tipologia di fissaggio a pavimento rappresenta uno degli aspetti centrali in fase di progettazione e installazione della colonna. Vi sono, infatti, principalmente due sistemi di fissaggio: 

  • - Con cornice di fondazione annegata in un plinto di calcestruzzo.
  • - Con piastra alla base della colonna di tipo maggiorato per i tasselli chimici.

Nella prima soluzione, sarà necessario realizzare uno scavo per la gettata del cemento armato che fungerà da sostegno alla colonna; nel secondo caso, invece, non occorreranno interventi sul pavimento, poiché in base allo spessore e alla tipologia di pavimento, verrà realizzata una piastra base maggiorata, con molti fori, per il fissaggio con ancoranti chimici delle migliori marche.

 

Le gru a mensola vengono invece fissate direttamente a un pilastro di cemento armato già presente e possono essere installate in due modi: 

  • - Con staffe e contro staffe, tramite una procedura detta di incravattatura, nella quale si abbraccia completamente la colonna con barre filettate, controstaffe e dadi; tale installazione è adatta a pilastri in cemento armato e colonne in ferro, e può avvenire anche su muri portanti.
  • - Con fissaggio tramite tasselli chimici, idoneo soltanto a installazioni su colonne di cemento armato.